Per un autunno di lotte antimilitariste: 4 novembre giornata del disertore – Towards an Autumn of anti-militarist struggles: 4th November Day of Deserters
Mozioni approvate al Convegno della FAI. Trieste 14-15 settembre 2024
Motion approved by the FAI congress, Trieste 14-15th September 2024
Towards an Autumn of anti-militarist struggles: 4th November Day of Deserters
Day by day, the drama of war becomes more and more present in everyone’s lives. From Ukraine to Gaza, from Sudan to Yemen, from Kurdistan to Myanmar, not to mention all the other dozens of forgotten conflicts, the murderous nature of armies, states and capitalism continues to claim victims. For this reason, we believe that it is essential to continue and strengthen our anti-militarist commitment from an internationalist and class-struggle perspective. We consider the following areas of intervention to be priorities for the incoming months.
• Making November 4th the Day of Deserters, overturning the official celebrations of the Day of the Armed Forces and war [4th November in Italy, celebrating so-called ‘victory’ in WW1] to say no to all nationalisms and related notions of homeland. In this moment, the individual and collective, ethical and political refusal to participate in the war machine is especially important in international war scenarios. In particular, the recent increase in the phenomenon of desertion, objection, refusal and draft evasion now involves several tens of thousands of conscripts of both Ukrainian and Russian armies, concretely putting their respective military commands in crisis. Even in the Israeli army, the phenomenon of draft evasion is increasingly visible, showing how opposition from below is possible to stop the genocide in Gaza and the West Bank.
• Supporting the struggles against military installations and bases and the war industry in the territories. In particular, we support the forthcoming demonstrations promoted by the groups that oppose the military bases in the Pordenone area. At the same time, we continue to contribute to similar struggles, from the No Muos movement in Sicily to the No Base movement between Pisa and Livorno, from the opposition to the Aerospace City in Turin to the many ongoing initiatives against the production and trade of weapons, and against the growing militarization of schools and universities.
• Building concrete solidarity with the anti-militarist actions that will take place in the same period at the international level, starting from the Anti-Militarist Days of Action in the Balkans from 1 to 10 October.
For this reason, we confirm our commitment to the Anti-Militarist Assembly and call those who oppose all wars and all armies to build actions from below to stop the death machine.
Italian Anarchist Federation – FAI, Trieste Conference, 14-15 September 2024
https://federazioneanarchica.org
Per un autunno di lotte antimilitariste: 4 novembre giornata del disertore
Ogni giorno che passa il dramma della guerra diventa sempre più presente nelle vite di tutt*. Dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan allo Yemen, dal Kurdistan al Myanmar, senza contare tutte le altre decine di conflitti dimenticati, la natura assassina degli eserciti, degli stati e del capitale continua a mietere vittime. Per questo, riteniamo fondamentale continuare e rinforzare il nostro impegno antimilitarista in un’ottica internazionalista e di classe. Riteniamo prioritari per i prossimi mesi i seguenti ambiti di intervento.
• Fare del 4 novembre la Giornata del Disertore, rovesciando la celebrazione ufficiale della giornata delle Forze Armate e della guerra per dire no a tutti i nazionalismi e a tutte le patrie. In questo momento, il rifiuto individuale e collettivo, etico e politico, di partecipare alla macchina bellica è specialmente importante negli scenari internazionali di guerra. In particolare, il recente incremento del fenomeno della diserzione, obiezione, rifiuto e renitenza alla leva coinvolge ormai diverse decine di migliaia di coscritti dell’esercito ucraino e di quello russo, mettendo concretamente in crisi i rispettivi comandi militari. Anche nell’esercito israeliano il fenomeno della renitenza alla leva è sempre più visibile, mostrando come sia possibile un’opposizione dal basso per fermare il genocidio a Gaza e in Cisgiordania.
• Sostenere le lotte contro le installazioni e basi militari e l’industria bellica sui territori. In particolare, appoggiamo le prossime scadenze di piazza promosse dalle realtà che si oppongono ai poligoni militari nell’area del Pordenonese. Allo stesso tempo, continuiamo a impegnarci nelle altre situazioni di lotta dal movimento No Muos in Sicilia al movimento No Base tra Pisa e Livorno, dall’opposizione alla Città dell’Aerospazio a Torino alle tante iniziative contro la produzione e il commercio di armi, e contro la crescente militarizzazione delle scuole e università.
• Costruire solidarietà concreta con le iniziative antimilitariste che avranno luogo nello stesso periodo a livello internazionale, a partire dalle Giornate di Azione antimilitariste nei Balcani dall’1 al 10 ottobre. Per questo, confermiamo il nostro impegno nell’Assemblea Antimilitarista e facciamo appello a chi si oppone a tutte le guerre e a tutti gli eserciti a costruire iniziative dal basso per fermare la macchina della morte.
Federazione Anarchica Italiana – Convegno di Trieste 14-15 settembre 2024
Le compagne e i compagni della FAI riuniti a convegno il 14 e 15 settembre a Trieste esprimono la loro solidarietà al Centro studi libertari “Pietro Gori” e alla Federazione Anarchica Empolese e della Valdelsa per l’azione di boicottaggio con la quale il comune di Empoli ha cercato di depotenziare la loro iniziativa pubblica in città.
Evidentemente, l’anticlericalismo e la promozione del libero pensiero sono temi sempre troppo scomodi perché mettono in discussione assetti di potere e paradigmi culturali che per taluni sono intoccabili.
A maggior ragione, dunque, rinnoviamo il nostro impegno collettivo per la difesa della libertà contro ogni dogma.